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Home food e Home restaurant

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La preparazione con regolarità in ambito domestico di alimenti destinati alla immissione sul mercato con fini commerciali (home food), ivi compresa la somministrazione presso la stessa abitazione (home restaurant)

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  • Documento (tecnico) di supporto

Descrizione

Home food: impresa alimentare che, in una cucina domestica o in locali utilizzati principalmente come abitazione privata, produce alimenti destinati alla vendita al dettaglio;

Home restaurant: impresa alimentare che prepara e/o somministra alimenti presso la propria abitazione.

La preparazione con regolarità in ambito domestico di alimenti destinati alla immissione sul mercato con fini commerciali (home food), ivi compresa la somministrazione presso la stessa abitazione (home restaurant), è considerata attività di impresa alimentare ai sensi del Reg. (CE) n. 178/2002.

In quanto impresa, l’Operatore del Settore Alimentare (OSA) deve garantire il rispetto delle disposizioni di cui alla legislazione alimentare ed è soggetto anche al Controllo Ufficiale da parte delle Autorità Competenti e degli organi preposti, previo rilascio di specifica dichiarazione all’atto della notifica ai fini della registrazione.

Le linee guida precisano anche un dettaglio non trascurabile: “all’ingresso dell’abitazione, sul campanello, dovrà essere chiaramente indicato il nome dell’OSA”.

Si ricorda, a tal proposito, che già il Ministero dello Sviluppo economico nel 2016 aveva diffuso la risoluzione n. 332573/2016 sulle modalità e i limiti di applicabilità dei criteri di sorvegliabilità per i pubblici esercizi di cui al D.M. n.564 del 1992 alle attività di home restaurant, ed ancor prima la risoluzione n.  50481/2015 con la quale ha chiarito come configurare l’attività di cuoco a domicilio  – e se tale attività possa rientrare fra quelle soggette alla Segnalazione Certificata di Inizio di Attività (SCIA) da presentare al Comune.

Adempimenti dell’OSA

  1. adempimenti amministrativi: deve notificare l’attività tramite il SUAP all’Autorità competente sanitaria, ai fini della registrazione ai sensi dell’art. 6 del reg. (CE) n. 852/2004, barrando la voce home food/home restaurant inserita all’interno della macro-categoria scelta. Attraverso la SCIA, “l’OSA si assume ogni responsabilità relativa al rispetto di tutte le altre norme che costituiscono un prerequisito per l’utilizzo della struttura e delle attrezzature da parte dell’impresa alimentare”. Nella SCIA od in apposita comunicazione alla ASL deve indicare i periodi/giorni settimanali in cui viene esercitata l’attività di home food/Home Restaurant.
  2. adempimenti di natura igienico-sanitaria nell’ambito del sistema europeo di gestione o controllo della sicurezza alimentare:
    1. secondo la Comunicazione della Commissione Europea 2016/C 278/01, in quanto OSA è tenuto ad implementare il proprio sistema europeo di gestione (o di controllo) per la sicurezza alimentare. Ciò comporta l’applicazione di tutti i requisiti generali e specifici in materia di igiene e, se necessario, l’applicazione di PRP operativi e/o principi del sistema HACCP;
    2. deve garantire il rispetto dei requisiti specificati nel Reg (CE) n. 178/2002 (ritiro, richiamo, comunicazione interattiva, etichettatura, gestione del prodotto non conforme non ancora immesso sul mercato);

Per quanto riguarda la sicurezza alimentare, le Linee guida ritengono applicabile un sistema di autocontrollo semplificato, contenente indicazioni specifiche per la tipologia di alimenti che l’impresa intende produrre.

Per quant’altro non qui riportato si farà riferimento alle “linee guida” approvate con delibera della Giunta regionale della Puglia nr.119 del 11/02/2020;

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